Il 14 aprile, domenica elettorale, l’appello di FAFTPlus è andato a buon fine. 2’212 firme raccolte con il sostegno trasversale di associazioni e partiti ma anche di singoli, firme di persone che invitano i Comuni a mettere in atto politiche a favore di strutture di conciliabilità lavoro e famiglia, un tema determinante per la federazione che vede le DLRT affiliate.
«L’anno elettorale» si è oramai concluso. Un anno ricchissimo di impegni, al termine del quale mi sento in dovere di ringraziare ognuna di voi: grazie per il vostro impegno! Le varie campagne elettorali possono essere faticose e richiedere tante energie e tanto tempo, ma personalmente ho vissuto delle esperienze tra le più arricchenti che potessi fare. Ho avuto l’occasione di conoscere molte di voi e imparare davvero tanto da donne stupende che tanto ammiro.
Che senso ha introdurre una misura come la «tredicesima AVS» e, ancora prima che venga versata, aumentare le imposte a tutta la popolazione? È una delle domande alle quali gli elettori dovranno rispondere il prossimo 9 giugno. Se la proposta votata dal Parlamento sarà respinta, infatti, il risultato è che ogni contribuente (persona fisica) vedrà aumentare del 3% la propria fattura fiscale. In poche parole, restando sul legame con l’aumento delle rendite pensionistiche, lo Stato si troverà a dare qualcosa con la mano sinistra mentre lo toglie con la destra. Assurdo.
Le quote associative rappresentano una fonte importante per un’organizzazione d’area come le DLRT che danno voce alle Donne liberali radicali, che si impegnano in attività di natura politica per promuovere progetti e iniziative che mirano a costruire una società equa e paritaria secondo i principi liberali radicali.
Il 14 aprile sono stati rinnovati 95 municipi e 87 consigli comunali: 2’833 i seggi distribuiti. Le Comunali, come le Cantonali e le Federali, non hanno però portato a quel risultato complessivo sul quale le donne tanto speravano.
Benché il risultato complessivo sia deludente, quello ottenuto dalle donne alle elezioni comunali a Magliaso ci rende fiere e grate alla sezione PLR. Su quattordici candidati, sei erano donne, di cui due al Municipio.
Con grande piacere lo scorso 14 aprile sono stata riconfermata in Consiglio comunale a Mendrisio. È stata una importante attestazione di fiducia da parte delle cittadine e dei cittadini della mia città che ringrazio nuovamente per il sostegno dimostratomi.
La politica dovrebbe essere un’arte che arricchisce uomini e donne, uniti nel prendere decisioni che spesso risultano migliori proprio perché condivise. Eppure alle Comunali del 2020, le sindache elette sono state 14 su 115 Comuni ticinesi; la percentuale di municipali era – ed è ancora fino al 14 aprile – del 16.1%, le consigliere comunali del 29.6%; i dati sono dell’Ufficio cantonale di statistica.
L’attività politica può essere un luogo di cambiamento, dove ogni donna può sentirsi attrice della vita di partito. Un luogo di incontro e confronto, di condivisione delle idee e delle esperienze per costruire insieme un percorso di crescita personale e collettivo. In questa logica si inserisce la rinata sezione delle Donne liberali radicali di Canobbio, alla quale diamo un caloroso benvenuto e un grande grazie per l’impegno e l’energia che inietteranno nel patrimonio del nostro movimento e del nostro partito.
Nella foto da sinistra: Daniela Lepori, Mari Luz Besomi-Candolfi, Cristina Salvati e Lisa Dozio
le quote associative rappresentano una fonte importante per un’organizzazione d’area come le DLRT che danno voce alle Donne liberali radicali, che si impegnano in attività di natura politica per promuovere progetti e iniziative che mirano a costruire una società equa e paritaria secondo i principi liberali radicali.
Il vostro contributo attraverso la quota sociale è un sostegno fondamentale che ci permette di pensare modi sempre nuovi per rappresentare la voce delle Donne liberali radicali.