Carola Barchi: lista 5, numero 1

Quale candidata della lista LEA (Libertà Energia Ambiente) del PLR, sono molto preoccupata dal fatto che in Svizzera negli ultimi 20 anni si è troppo lesinato con gli investimenti sia in ambito ferroviario e stradale sia in ambito energetico, portando la nostra nazione a perdere terreno in rapporto ad altre nazioni europee sulla qualità e quantità di infrastrutture strategiche.

Quando nel 1991 e nel 1992 per le votazioni su Alptransit e Ferrovia 2000 il popolo ha massicciamente detto si ai quesiti posti in votazione,  c'era stato detto che entro il 2025/2030 avremmo avuto Alptransit da Basilea a Chiasso. Dopo più di un quarto di secolo da quella votazione, la volontà del popolo non è però stata attuata. Per attuare l'iniziativa delle alpi e trasferire le merci dalla strada alla ferrovia, abbiamo un bisogno impellente di realizzare e completare Alptransit.
Treni che viaggiano a 250 km/ora fra Basilea e Milano permetterebbero collegamenti per i viaggiatori più veloci ed efficienti e molto meno inquinanti degli aerei, ed il collegamento fra Genova, il secondo porto d'Europa per traffico merci, e Basilea significa garantire una moderna ed efficace rete logistica, essenziale per approvvigionare le aziende dell'alto piano svizzero.
Sono molto conscia che le priorità della prossima legislatura 2023/2027 della politica federale sono tre: investimenti per garantire l'approvvigionamento elettrico; trovare una soluzione ai continui aumenti dei costi sanitari e dei premi della cassa malati; rilancio e realizzazione di infrastrutture per la mobilità.
Ma non si può concentrarsi solo sui primi due temi, perché una Svizzera fuori dall'Unione europea politicamente, non deve assolutamente significare una Svizzera e un Ticino isolato con il resto d'Europa a livello di trasporti e mobilità. Per l'ambiente caro a tutti noi, ma anche per l'economia abbiamo bisogno di una Svizzera e un Ticino connesso con il resto d'Europa in modo efficente, veloce e moderno.