Essere liberale radicale significa per me credere nella libertà di ogni persona di scegliere, di costruire la propria vita. Ma la libertà non è vera se ci sono ostacoli che la rendono un privilegio per pochi. Per questo è importante lottare: per l’imposizione individuale, per servizi che aiutino le famiglie, per un mercato del lavoro che non sprechi il talento femminile. Non è ideologia ma ferma convinzione che una società che valorizza le donne è una società più giusta. Più forte. Più ricca per tutti.
Mentre guardo questa sala, sento che non siamo sole. Siamo parte di una lunga catena di donne e uomini che hanno sognato, che hanno osato. Il nostro compito è continuare: non solo aprire sentieri, ma trasformarli in strade luminose, sicure, percorribili per chi verrà dopo di noi. E permettetemi, per concludere, un pensiero affettuoso. Un grazie profondo e pieno di rispetto alle prime aderenti al movimento delle Donne liberali radicali ticinesi. Donne che hanno lottato per ottenere il diritto di voto e di eleggibilità, per l’uguaglianza giuridica, per l’emancipazione economica e per una cultura politica che valorizza la ragione, la tolleranza e la pluralità delle opinioni. Donne che ci hanno permesso di essere protagoniste attive della vita pubblica, di contribuire a costruire e trasformare la società.
Senza di loro, oggi non saremmo qui. Senza di loro oggi non abitaremo lo spazio di una libertà che mette al centro la dignità dell’individuo, la convivenza civile, l'autonomia di scelta, la responsabilità individuale e un'uguaglianza che esiste sì ma non ancora pienamente: nonostante i progressi permangono disuguaglianze sostanziali, penso alla parità fiscale che riconosce e valorizza il contributo delle donne nel mondo del lavoro! La lotta per l'imposizione fiscale, che rappresenta un principio di giustizia fiscale, non si è ancora conclusa. Difenderemo questo principio come continueremo a difendere i valori che sono alla base del pensiero liberale e che promuovono una lettura inclusiva dei diritti come fondamento di una democrazia partecipativa. Ogni Donna del PLR, di ieri e di oggi, è la nostra forza per il domani.
Mari Luz Besomi-Candolfi
presidente DLRT