Imposizione individuale: DLR a favore di una fiscalità moderna

Il Consiglio federale ha posto in consultazione il progetto di legge sull'imposizione individuale: due le varianti sul tavolo. La consultazione è scaduta giovedì 16 marzo e le donne del PLR – promotrici dell’iniziativa “imposte eque” lanciata proprio per chiedere un cambio di paradigma – hanno dato la loro risposta, esprimendosi a favore della variante 1 poiché non prevede una deduzione per le coppie monoreddito. Il Consiglio federale dovrebbe invece considerare una deduzione per l’economia domestica, come richiesto dalle due commissioni parlamentari dell'economia e delle imposte (CET): le persone sole e le famiglie monoparentali beneficerebbero così di un'effettiva riduzione dell'onere fiscale, mentre le coppie monoreddito sarebbero maggiormente incentivate a trovare un'occupazione.

L'introduzione di un sistema d’imposizione individuale indipendentemente dallo stato civile è una delle principali preoccupazioni delle donne del PLR che esprimono soddisfazione per il fatto che il Consiglio federale abbia presentato un progetto di legge. Se attuata in modo coerente, l’imposizione individuale può avere un impatto positivo sull'occupazione dei secondi redditi, oltre ad eliminare la "penalizzazione del matrimoniale". La variante 1 proposta dal Consiglio federale persegue coerentemente questo obiettivo e, soprattutto nel caso di un'introduzione generale dell'imposizione individuale, aumenta il gettito fiscale previsto per la Confederazione e i Cantoni e così facendo i costi della riforma del sistema fiscale potranno essere compensati a medio e lungo termine.

Le DLR sono invece apertamente contrarie alla proposta della variante 2 del Consiglio federale che considera una deduzione per le coppie monoreddito invece della deduzione per l’economia domestica come richiesto dalle due commissioni CET; con la variante 2 le coppie monoreddito ricevono misure di sgravio a scapito dii altri contribuenti che non lavorano. Per le donne del PLR questo è incomprensibile e chiedono quindi al Consiglio federale di attuare la volontà del parlamento. Inoltre, la variante 2 non rispetta il principio dell'indipendenza dallo stato civile poiché solo le coppie sposate beneficerebbero della deduzione per un unico reddito. Questa variante mina quindi l'obiettivo dell’imposizione individuale e richiede anche un coordinamento delle procedure tra le dichiarazioni dei redditi dei diversi coniugi. A causa dell'onere burocratico a carico delle amministrazioni fiscali, è in gioco il sostegno dei Cantoni alla riforma.

Le Donne liberali radicali sono convinte che l'introduzione dell’imposizione individuale sia un passo importante verso un sistema fiscale moderno: seguiranno quindi da vicino e monitoreranno l'ulteriore processo politico, in particolare le discussioni in parlamento.