Imposizione individuale: il sì degli Stati

Nuovo passo in avanti per l’imposizione individuale fortemente voluta dalle Donne liberali radicali, e sostenuta da una forte alleanza progressista con oltre 112’000 firme. Nella sessione primaverile, il Consiglio degli Stati ha approvato l'idea per imposte eque, apportando tuttavia al testo del Consiglio federale alcune modifiche che richiamano in causa il Nazionale. L’impatto della riforma dovrà essere di fatto ricalcolato in ragione del ritocco delle aliquote proposto dalla sinistra e approvato dai «senatori» per limitare le perdite fiscali.

La soluzione non soddisfa il PLR che non intende partecipare «a questo perfido gioco» che comporta, a suo avviso, un aumento delle imposte per genitori e persone sole. Se il Nazionale non trovarà un accordo e quindi una controproposta equa, il PLR sottoporrà l’imposizione individuale al voto popolare. «Il nostro obiettivo è chiaro: il lavoro deve essere davvero remunerativo, sia per le donne sia per gli uomini. Abbiamo un obbligo nei confronti di questi cittadini e anche nei confronti di tutti coloro che condividono la nostra posizione liberale e chiedono finalmente imposte eque».  

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