Il 7 gennaio 2025, insieme alla collega Zanini Barzaghi, abbiamo presentato un’interrogazione al Consiglio di Stato per fare il punto della situazione, anche alla luce di un recente appello promosso dalla federazione FAFT Plus, che chiede la realizzazione, in tempi brevi, di strutture e misure concrete a sostegno delle famiglie.
Il 9 aprile 2025, il Consiglio di Stato ha risposto illustrando i risultati conseguiti grazie all’allocazione delle risorse del fondo nei diversi ambiti della politica sociale.
Tra il 2019 e il 2024, la spesa a carico del fondo ha raggiunto 17.1 milioni di franchi, segnando un aumento degli investimenti nei settori sociali pari al 190%.
Il numero di bambini che ha ricevuto almeno un aiuto al pagamento della retta (nidi, micronidi, famiglie diurne e centri extrascolastici) è passato da 6'918 nel 2019 a 9'542 nel 2024.
Con il comunicato stampa dell’8 maggio 2025, il Consiglio di Stato ha inoltre approvato il rapporto della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie, che analizza l’evoluzione dell’offerta nei servizi educativi per l’infanzia, evidenziando progressi importanti e tracciando i passi da compiere nel quadriennio 2025–2028. In particolare:
- il 90% del personale impiegato ha seguito una formazione specifica;
- è stato introdotto un contratto collettivo di lavoro;
- è cresciuta l’attenzione verso l’inclusione dei bambini con bisogni particolari.
Per il quadriennio in corso, il fabbisogno stimato prevede la creazione di 145 nuovi posti di lavoro nel settore pre-scolastico e 300 per l’età scolastica.
Il dialogo con le associazioni di categoria continuerà, con l’obiettivo di informare le aziende sull’utilizzo dei contributi e di promuovere la conciliabilità come valore condiviso e strategico. A ciò si aggiungono le attività coordinate della piattaforma Vita-lavoro, le iniziative autonome della Camera di commercio e il finanziamento di progetti specifici come lo studio per un nido interaziendale (Aiti) e il Teatro Forum.
Si può e si deve certamente fare di più. Ma il passo più importante è stato compiuto: è cresciuta in modo significativo la sensibilità verso questo tema, e ciò continuerà a occupare l’agenda politica e operativa anche in futuro.
Simona Genini
granconsigliera PLR