La politica può essere Donna?

Famiglia, lavoro, politica? È già difficile conciliare i primi due. Eppure, molte donne riescono a barcamenarsi tra lavoro, famiglia e figli, e nello stesso tempo impegnarsi in prima fila nelle istituzioni e nei partiti politici. È un po’ quello che ho fatto io e sono felice di esserci riuscita! È un valore aggiunto che spesso si traduce in un miglior contributo allo sviluppo di legislazioni più attente proprio alla condizione di donne, bambini e famiglie. Benché in questi ultimi anni sia migliorata, la sottorappresentazione femminile è un dato di fatto anche nel nostro Parlamento ma proprio per questo bisogna ribadire giorno per giorno la nostra disponibilità a partecipare con pari opportunità alle elezioni che il Paese ci offre. E crederci, crederci fino in fondo.

Il limite dell’essere donna è che, a differenza degli uomini, si deve sempre dare prova delle proprie capacità. Anche se si riesce a raggiungere una certa posizione, non si può abbassare la guardia ma continuare a provare con i fatti che quei traguardi sono frutto di un impegno e ottenuti con merito. Questo, la nostra società, agli uomini non lo chiede. Sono barriere culturali che si devono progressivamente superare e ciò dipende molto anche dalle donne stesse, se sono in grado di non vivere il proprio essere donna come un ostacolo. Ogni donna deve pensare di avere le capacità e le competenze per mettersi in gioco ma non perché è donna! Non voglio sentir parlare delle quote rosa: se si hanno le competenze facciamole valere! Mi piace sempre ricordare, con una punta di orgoglio, che quando si è fatta strada la possibilità di diventare gran consigliera, ho riscontrato un importante sostegno ed incoraggiamento da parte dell’elettorato ticinese. E se all`inizio la novità può essere stata quella di vedere come me la sarei cavata, a distanza di ben 16 anni, quindi 4 legislature, ho potuto constatare che a fare breccia è stato il mio modo di lavorare serio e continuo per trovare soluzioni ai problemi della nostra gente. Inoltre, dico sempre quello che penso: fa parte del mio carattere e fortunatamente le persone che mi circondano hanno imparato a conoscermi ed apprezzano la mia franchezza.

Ora è tempo di passare il testimone ad altre colleghe e come sempre raccomando di mettersi in gioco pensando all’impegno temporale non indifferente, di farlo con passione e onestà ma soprattutto di farlo per la gente e non per sé stessi. Quindi convinta che la politica può e deve essere anche donna invito le rappresentanti del PLR a candidarsi per il Gran Consiglio: una voce femminile per avere sicuramente alleate per tutti i cittadini ticinesi, anziani, giovani, uomini e donne! Auguri e Forza PLR!

Maristella Polli

granconsigliera PLR