La voce liberale per l'autonomia femminile

il 2025 è stato un anno in cui l’impegno politico si è intrecciato con la memoria, ma soprattutto con la volontà di incidere sul presente e di preparare con responsabilità le sfide future. Le Donne liberali radicali ticinesi hanno confermato il loro ruolo all’interno del PLR sui temi della conciliabilità tra lavoro, vita privata e famiglia, contribuendo in modo concreto a una visione liberale radicale fondata sull’autonomia individuale e sulla libertà di scelta.

Nel corso della primavera, il dibattito sulla parità ha trovato un momento centrale nel 14 giugno, una data simbolica in Svizzera. In questa giornata le donne si mobilitano per l’uguaglianza, rivendicano diritti e miglioramenti in ambito sociale e lavorativo, con particolare attenzione alla parità salariale, sensibilizzano l’opinione pubblica sulla violenza di genere e chiedono misure efficaci contro ogni forma di discriminazione. In queste rivendicazioni le Donne del PLR si riconoscono pienamente. Allo stesso tempo, riteniamo che per costruire una società davvero paritaria sia necessario un cambiamento culturale profondo, che metta al centro il pensiero liberale radicale e il dialogo politico. Per questa ragione, le DLRT hanno scelto consapevolmente di non aderire a forme di sciopero simbolico, preferendo un approccio alternativo e costruttivo. Il 14 giugno è stato così interpretato attraverso una campagna altrettanto simbolica e coerente con i nostri valori: «Imposta la sveglia». Un invito a prendere posizione e a far sentire la propria voce per una maggiore parità in ambiti concreti, ribadendo un messaggio chiaro: il cambiamento passa dall’azione quotidiana, dal confronto e da soluzioni politiche sostenibili, non da gesti simbolici fine a sé stessi.

Il 2025 ha assunto un significato particolare anche con la celebrazione dei 45 anni delle Donne del PLR Ticino, movimento fondato nel 1980, nove anni dopo l’introduzione del diritto di voto e di eleggibilità per le donne. Un anniversario che ha permesso di ripercorrere le tappe fondamentali dell’autonomia femminile in Svizzera: dal suffragio femminile al nuovo diritto matrimoniale del 1988, fino alla battaglia attuale per l’imposizione individuale. Traguardi diversi, ma uniti da un principio essenziale: senza autonomia giuridica ed economica non può esistere una reale parità. In occasione dei festeggiamenti, le DLR ticinesi hanno avuto il piacere di ospitare la nuova presidente delle Donne PLR svizzere, Bettina Balmer, la cui presenza ha rafforzato il legame tra livello cantonale e nazionale e sottolineato l’importanza di una voce femminile forte, competente e coordinata all’interno del partito.

Il 2025 è stato anche un anno di preparazione a una sfida politica decisiva: la campagna referendaria sull’imposizione individuale. Nonostante l’iniziativa e la controproposta del Consiglio federale siano state approvate dal Parlamento, un referendum cantonale porterà al voto l’8 marzo 2026, una data altamente simbolica come la Giornata internazionale della donna. Le Donne del PLR hanno ribadito con chiarezza che gli argomenti degli oppositori non reggono: la tassazione individuale non complica il sistema fiscale, ma lo semplifica nel lungo periodo, garantendo stabilità e coerenza lungo tutto l’arco della vita. Rinunciare a questa riforma significherebbe rinunciare a un passo fondamentale verso la parità. Accanto a questo tema, nel corso dell’anno sono rimasti centrali anche l’impegno per le pari opportunità e la lotta contro la violenza di genere, nella convinzione che libertà e dignità siano pilastri irrinunciabili di una società liberale radicale. Le Donne liberali radicali ticinesi hanno dimostrato di credere nella parità non come slogan, ma come percorso concreto fatto di riforme, dialogo e coraggio. Celebrare i 45 anni è stato un modo per onorare il passato, ma soprattutto per rafforzare la determinazione ad affrontare il futuro. Con l’augurio di buone feste a voi e ai vostri cari, vi ricordiamo l’importante appuntamento alle urne: insieme possiamo fare in modo che l’introduzione dell’imposizione individuale diventi finalmente realtà.

Mari Luz Besomi-Candolfi
presidente DLRT