Natalia Ferrara: lista 15, numero 4

Una sola donna nella deputazione ticinese a Berna non basta.

Da anni mi impegno per le pari opportunità in un ambiente rimasto sostanzialmente tradizionale. Anche durante questa campagna elettorale, mi si chiede sovente chi curi i miei figli quando sono in televisione ad un dibattito, ad un comizio, ma anche in ufficio o in parlamento.

Peccato non chiedersi anche se sia sufficiente, adeguato e rispettoso della popolazione ticinese, che a Berna al momento vi sia una sola donna su dieci posti destinati al nostro Cantone. Peccato che fino ad ora la maggioranza maschile non si sia impegnata di più affinché si possano fare finalmente dei passi avanti nel mondo complesso della conciliabilità lavoro – famiglia e, come terzo tassello, anche nel poter svolgere in quanto donne l’attività politica, dal Comune alla Confederazione.
In questa campagna elettorale per le federali, mi pare che in diversi cavalchino l’onda della conciliabilità e, se eletti, mi auguro sapranno davvero tradurre i buoni auspici in politiche concrete in favore delle famiglie, ossia, della società tutta.
È un dato di fatto che se in Ticino le donne fanno fatica a lavorare, figuriamoci a fare carriera politica. Nel nostro Cantone, circa la metà delle mamme non lavora. O meglio, non lavora fuori casa. Per alcune è una legittima scelta, non per tutte però. Tra quelle occupate professionalmente circa una su tre è attiva a meno del 50%, e, anche in questo caso, in genere non per scelta. La maggior parte delle madri sono costrette a rivedere il modello occupazionale a seconda dell’offerta prescolare e, diciamocelo, anche nei Comuni più virtuosi la coperta è ancora troppo corta.
E allora perché si fa così fatica a cambiare e a migliorare? Forse perché la cultura politica prevalente rimane a stereotipo maschile, lasciando sulle spalle delle donne il peso di non farcela o di fare davvero troppa fatica a conciliare tutto.

Ho cominciato a fare politica poco più che ventenne, già allora la parità, ossia pari opportunità di partenza per tutte e per tutti, era un mio cavallo di battaglia. Nel frattempo di anni ne ho 40, quasi 41, due figli piccoli, un lavoro importante, alcune attività associative. Ma non ho smesso di fare politica, anzi. Da 8 anni sono attiva nel Parlamento cantonale, mi impegno nella Commissione gestione e finanze, e credo di aver dimostrato in più occasioni la preparazione che serve per andare a Berna a tutelare gli interessi delle ticinesi e dei ticinesi. Vi ringrazio della fiducia e del vostro voto!