Le DLRT dicono no alla riduzione del canone radiotelevisivo

Le DLRT hanno preso posizione sulla revisione parziale dell’ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV), respingendo la proposta del Consiglio federale di ridurre il canone radiotelevisivo da 335 a 300 franchi che rischia di tradursi in perdita di posti di lavoro, nel ridimensionamento dell’offerta di programmi e soprattutto nell’impossibilità per la SSR (e dunque anche per la RSI) di svolgere al meglio il suo mandato di azienda al servizio del pluralismo, della coesione sociale, della comprensione tra regioni, comunità linguistiche, culture, religioni e gruppi sociali. Di azienda che riconosce e promuove la parità di genere.

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