Finalmente ci siamo! Dopo anni di attesa, a fine 2022 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione per il passaggio all'imposizione fiscale individuale, che è terminata il 16 marzo di quest'anno. L'iniziativa delle DLR ha quindi ottenuto l'effetto desiderato, mettere la giusta pressione. Infatti, il Governo, il 30 agosto scorso, ha stabilito i parametri fondamentali per l’introduzione dell’imposizione individuale e di sottoporre al Parlamento entro il mese di marzo 2024 un disegno di legge.
Le Federali di ottobre rappresentano una sfida decisiva per il PLR che vuole continuare a battersi per una Svizzera forte, attraverso le persone, le idee e i valori propri del liberalismo, quei valori che da 175 anni fanno il successo del nostro Paese. In questa battaglia elettorale abbiamo bisogno di tutte e tutti voi, perché solo insieme – donne e uomini che si riconoscono in una società progressista e responsabile, più libera e più equa – possiamo portare a Berna politici che riconoscono le priorità che rendono la Svizzera forte nel tempo.
Il PLR presenta un candidato forte per il Consiglio degli Stati: Alex Farinelli è un politico pragmatico, sensibile e rassicurante, che si è fatto apprezzare dalla Berna federale per la conoscenza dei temi e la concretezza del dibattito politico. Rappresenta la sintesi delle varie sensibilità del partito, ha dato prova di lavorare per il bene del Ticino e lo potrà fare ancora meglio se eletto alla Camera dei Cantoni. Le Donne liberali radicali sono con Alex agli Stati!
La campagna elettorale per le Federali di ottobre entra nel vivo con la giornata del PLRS all’arena di Friborgo di sabato 2 settembre, e la festa d’estate del PLR cantonale il giorno successivo, domenica 3 settembre, alla fattoria Ponzio di Sant’Antonino, un evento quest’ultimo che accenderà i riflettori sulle 21 candidate e candidati che si sono messi a disposizione, portando in dote la loro competenza e il loro sapere politico, per difendere i due seggi al Consiglio nazionale e riconquistare la poltrona al Consiglio degli Stati.
Partendo dai progetti, nati da visioni abbastanza lontane nel tempo, e dalle stimolanti proposte emerse dal Pdcom, ho immaginato Molino Nuovo, porta d’entrata a nord, trasformato in un nuovo centro vivo con l’Università e il Polo sportivo, collegato al lago dal fiume Cassarate riqualificato; il Piano della Stampa, non più grigio come le sue carceri ma pulsante di energia giovanile, e non solo, dedita allo sport e allo svago; un Campo Marzio movimentato da congressi internazionali ed eventi, attorniato dal verde che si proietta sul Parco Ciani e verso il lago, per poi usufruire di un lungo lago da Gandria a Melide.
Nella società, oggi ci troviamo sempre più sovente di fronte a scelte binarie: o bianco o nero. Tutte le possibili tonalità di grigio che compongono la realtà danno fastidio ad un pensiero che tende sempre più a semplificare. Sarà probabilmente la reazione alla percezione di una realtà quotidiana che diventa sempre più complessa e lontana dalla comprensione comune? Una realtà per gli specialisti, in ogni settore della vita, dal lavoro alla famiglia, dalla politica alle questioni di genere.
Senza libertà di scelta non può esistere uguaglianza di genere, e proprio la mancanza di un reddito autonomo limita la libertà di scelta in una donna. La società sta evolvendo e la cultura verso la parità si fa concreta a più livelli ma il divario tra uomo e donna si interconnette ancora in molti aspetti dell’esperienza femminile.
Sebbene l’uguaglianza tra donna e uomo stia facendo progressi in Svizzera, già all’ingresso nel mondo del lavoro, le giovani donne guadagnano meno dei giovani uomini e si sobbarcano da subito un carico maggiore di lavoro di cura non retribuito. I ruoli di genere stereotipati favoriscono queste disparità. Per raggiungere l’uguaglianza di fatto, occorrono pertanto misure nel settore della formazione. La Commissione federale per le questioni femminili (CFQF) formula, sulla base di uno studio, una serie di raccomandazioni per la scuola, la scelta della professione, la formazione professionale e la formazione continua rivolte a Confederazione, Cantoni ed economia.
Le Donne liberali radicali sono con Natalia Ferrara, Alessandra Gianella e Giovanna Viscardi che sabato 18 giugno hanno iniziato ufficialmente l’avventura verso Berna.
Permettetemi di presentarmi meglio dal punto di vista personale e politico. Sono nata e cresciuta a Gambarogno, che ho lasciato solo per conseguire prima il bachelor e poi il master in diritto ed economia all'Università di Lucerna. Sono sempre stata, fin da piccola, una persona che ama confrontarsi con gli altri, ascoltare nuove idee e discutere su quale possa essere l'idea o soluzione migliore, o come spesso accade anche in politica, quando non c'è solo una sola soluzione possibile, trovare un compromesso, creando dalla combinazione di varie idee una nuova soluzione.