Comunicati

La Commissione degli affari giuridici del Nazionale appoggia l'introduzione del consenso – Solo sì significa sì" – nel Codice penale in materia di reati sessuali.

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8 settembre, Berna. Le Donne liberali radicali, assieme a colleghi di partito, rappresentati di associazioni economiche, organizzazioni femminili e di altri partiti, hanno consegnato le 112’679 firme che avvalorano la riuscita dell’iniziativa sull’imposizione individuale. Un piccolo passo è stato compiuto per garantire pari opportunità alle donne anche in ambito fiscale: l’abolizione della cosiddetta penalizzazione del matrimonio sarà finalmente portata davanti al parlamento, e speriamo presto anche davanti al popolo svizzero.

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Dare stabilità all’AVS è una responsabilità globale. È un’urgenza. In assenza di un rapido intervento, i conti del primo pilastro sono destinati a registrare deficit di finanziamento insostenibili. Bisogna dunque agire senza indugio per evitare quel taglio delle rendite che sarebbe inaccettabile per la società tutta, per le giovani generazioni in particolare. È solo votando sì alla modifica della Legge AVS, e al correlato aumento dell’IVA, che riusciremo a traghettare il primo pilastro al 2030, nell’attesa di una revisione completa del sistema previdenziale nazionale.

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È il grande tema, forse il più difficile da riformare: sarà la volta buona per il progetto AVS21 sul quale si voterà il 25 settembre? AVS21 si concentra sul primo pilastro e mira a garantire un finanziamento sostenibile ed equo all’assicurazione vecchiaia: un problema effettivo e pressante. Per le Donne liberali radicali ticinesi è urgente assumersi la responsabilità oggi e non lasciare alla prossima generazione la soluzione del problema. AVS21 è un compromesso ragionevole, equo ed equilibrato, ed è un passo verso l'uguaglianza. Le DLRT invitano a votare con convinzione due volte SI il 25 settembre.

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L’assemblea annuale delle Donne liberali radicali ticinesi è stata l’occasione per dedicare un momento importante allo statuto del movimento che è stato modificato per adattarlo ai tempi, l’ultima versione era del 2005.

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Le Donne liberali radicali ticinesi hanno preso posizione sulla riforma AVS21 in votazione il 25 settembre: l'invito a votare SI è arrivato al termine di una stimolante discussione tra le granconsigliere Alessandra Gianella e Cristina Maderni e con la moderazione di Fulvio Pelli. Il voto dell'assemblea rispecchia l'esito del sondaggio promosso tra la base del movimento, che ha sostenuto a maggioranza la riforma.

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Sul tema AVS21 si voterà il 25 settembre. Per dare la possibilià alle donne liberali radicali di esprimersi sul progetto, le DLRT hanno lanciato un sondaggio che sarà tema di discussione all’assemblea del 7 settembre: i risultati saranno presentati unitamente agli interventi della capogruppo Alessandra Gianella e della granconsigliera Cristina Maderni così da arrivare a una raccomandazione di voto rappresentativa. L'invito alle Donne liberali radicali della presidente Mari Luz Besomi-Candolfi.

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È ufficiale: le Donne liberali radicali sono riuscite nell’impresa di raccogliere più delle 100'000 firme necessarie, che decretano formalmente il successo dell’iniziativa per l’introduzione dell’imposizione individuale. Il lancio dell’inziativa è una prima nella storia del Donne del PLR che hanno deciso di scendere in piazza, alzare la voce e dimostrare di avere il coraggio di cambiare le cose. Il risultato è li da vedere, nelle firme raccolte a tre settimane dal termine: un’impresa che rende tutte noi, donne liberali radicali orgogliose.

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Se la pandemia ha avuto un merito, è certamente di aver stimolato tanti ticinesi e svizzeri a riscoprire le bellezze del nostro territorio. Un bene inestimabile che secondo la granconsigliera Diana Tenconi necessita di “progetti condivisi e sostenibili tra “aree urbane” e “zone montane” che possano valorizzare, nel rispetto dell’ambiente, tutte le economie locali, sia esse in un quartiere cittadino tra gli spazi periurbani o in cima ad una montagna”.

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“Helvetia chiama!”, la campagna delle donne in politica, sta facendo il giro dei Cantoni. Prossima fermata: Ticino. L’obiettivo è di promuovere un maggiore equilibrio di genere in politica così da garantire una democrazia più rappresentativa e paritaria. L’evento di lancio avrà luogo venerdì 16 settembre alle 18 nella Sala del Gran Consiglio a Bellinzona, e vedrà coinvolte personalità che si sono particolarmente distinte a livello cantonale e/o nazionale per la carriera politica o professionale. In occasione della Giornata internazionale della democrazia, “Helvetia chiama! Ticino” mette il focus sulla rappresentanza di donne e uomini in parlamento quale elemento centrale per una democrazia più equa.

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